Il Progetto

Prologo

Situato nella zona nord di Reggio Calabria e facente parte della Circoscrizione X della città, il quartiere Archi CEP è formato da un agglomerato di case popolari costruite a partire dagli anni ’60. È famigerato per essere stato, negli anni ’80, teatro della “seconda guerra di ‘ndrangheta”, evento che ha etichettato negativamente il territorio e “marchiato” migliaia di persone oneste che in tutti questi anni hanno invece cercato, e cercano tuttora, di risollevare il territorio, dargli un volto nuovo ed ottenere il riscatto sociale ancora atteso.

Il quartiere CEP nella Circoscrizione X – Archi

Questo progetto vuole partire proprio dall’agglomerato delle Case Economiche Popolari (CEP), riprendendo quanto iniziato negli anni ’60 per proiettarlo verso il futuro con il “nuovo volto” di Centro Ecosostenibile Polienergetico (Nuovo CEP).

Descrizione

Nella prima fase di questo progetto si intende sfruttare lo spazio delle coperture degli edifici del quartiere CEP per la realizzazione di un solar park.

La copertura di tali abitazioni è in lamiera zincata fissata su una struttura in ferro a doppia falda, fissata a sua volta su un lastrico solare in cemento armato a mo’ di sottotetto.

La figura seguente mostra, in evidenza, la copertura territoriale degli edifici interessati per un totale di ca 37.500 m².

Edifici interessati dal progetto

La particolare realizzazione della copertura degli edifici, che presenta già un sottotetto piano in cemento armato, permette di avere da subito e senza ulteriori interventi un piano orizzontale su cui procedere all’installazione dei pannelli fotovoltaici su telai fissi oppure su telai mobili per l’inseguimento della posizione del sole.

Preliminarmente alla fase di installazione dei pannelli fotovoltaici vanno tenute in conto:

  • L’attività di smontaggio e smaltimento della copertura ed un eventuale riciclo di parte della struttura.
  • L’attività di isolamento e di preparazione del lastrico solare.
  • La predisposizione di antenne televisive centralizzate e/o di una parte di lastrico solare dedicato all’installazione delle antenne per le abitazioni.

Obiettivi

Con la realizzazione del solar park il progetto vorrebbe far convergere obiettivi apparentemente diversi tra loro in un unico obiettivo principale che è quello di “rivalutazione del territorio”.

Di seguito l’elenco degli obiettivi, raggruppati in tre aree, ed il loro ritorno sull’obiettivo principale.

Area Economico-Sociale

  • Dare agli investitori il “giusto” ritorno economico. L’atteggiamento diffuso di trarre massimo profitto da ogni centesimo investito senza curarsi delle esigenze del territorio in cui si investe è una forma di sciacallaggio insita nelle organizzazioni criminali e non solo. Evadere da tale atteggiamento consente di porre le basi per una crescita proficua e sinergica del territorio.
  • Coinvolgere le aziende locali nella realizzazione del progetto. L’aumento dell’offerta lavorativa è la prima leva per la rivalutazione del territorio in quanto fornisce dignità agli individui, autosostentamento e conseguente possibilità di crescita.
  • Coinvolgere enti locali ed associazioni in modo che, approfittando della natura fortemente ambientalistica e tecnologicamente protesa al futuro del progetto, possano coltivare i valori di rispetto dell’ambiente nelle diverse forme e di risparmio energetico, evidenziando come il territorio in questione possa essere vessillo di tali valori “nel concreto” e mettendo il seme per una visione ottimistica del futuro.
  • Fornire agli abitanti degli edifici interessati energia elettrica a prezzi vantaggiosi. Ciò comporta una riduzione delle spese ed un conseguente incremento dello stato di benessere collettivo. Inoltre, l’opera sarà vista come un “bene comune” da salvaguardare.
  • Instaurare dei processi di erogazione del “servizio elettrico vantaggioso” per gli edifici interessati che portino anche ad una graduale regolarizzazione degli alloggi e degli inquilini che li occupano. In tal modo si indirizzerebbe il territorio verso una maggiore consapevolezza sui vantaggi della legalità secondo la tesi: “essere in regola mi conviene”.

Area Culturale, Scientifica e di Ricerca

  • Coinvolgere l’Università degli Studi “Mediterranea” di Reggio Calabria. Al fine di instaurare rapporti di collaborazione nazionale ed internazionale e nuovi rami di ricerca e sviluppo nel campo delle fonti di energia rinnovabile, dell’edilizia ecosostenibile e delle “Smart Grids”, la nuova tecnologia per la rete intelligente di distribuzione elettrica. In tale prospettiva, il progetto e la sua messa in opera rappresenterebbe un “laboratorio attivo permanente” per ricercatori e docenti ma soprattutto rappresenterebbe la spinta motivazionale per le nuove generazioni di studenti del territorio verso una ricerca ed una crescita culturale che prometterebbe opportunità di lavoro e di crescita professionale nel proprio territorio, per il proprio territorio e verso la propria Nazione – vista la capillarità e la pervasività di queste nuove tecnologie.
  • Pianificare la conversione del territorio in un “quartiere solare ecosostenibile”. Partendo da questo progetto Archi può divenire la realtà italiana dei cosiddetti quartieri solari ecosostenibili come Linz in Austria, Friburgo in Germania e BedZED (Beddington Zero Energy) quartiere di Londra in Gran Bretagna. Reggio Calabria è la città con la latitudine ed il clima più favorevoli per la realizzazione di un quartiere solare ecosostenibile, il cielo infatti è terso per la maggior parte dell’anno. In quest’ottica Archi ed i suoi abitanti rappresenterebbero un esempio da seguire responsabilizzando questi ultimi a mantenere vivo l’esempio.
  • Pianificare l’integrazione di questo progetto con altri già in essere che studiano e sfruttano fonti di energia diverse dal sole come, ad esempio, il laboratorio Okeanos dell’Università degli Studi “Mediterranea” di Reggio Calabria che sfrutta l’energia del mare. Tutto l’ambiente reggino e messinese è caratterizzato dalla presenza forte di diverse fonti di energia rinnovabile che possono essere studiate e sfruttate: la costanza del sole; la forza del mare nota fin dall’antica Grecia come Scilla (l’energia delle onde sulla costa) e Cariddi (l’energia delle correnti); la pervasività del vento sfruttabile in maniera distribuita con generatori eolici ad asse verticale. Tale integrazione, coadiuvata dai nuovi studi sull’architettura ecosostenibile, potrebbe porre le basi per la realizzazione di un Centro di Ricerca Nazionale ed Internazionale sulle energie rinnovabili e portare le due metropoli del “cuore del Mediterraneo”, Reggio Calabria e Messina, ad essere un punto di riferimento nazionale ed internazionale sulle energie rinnovabili e sull’architettura ecosostenibile.

Area Turistica

  • Attività turistiche. Il quartiere solare ecosostenibile, l’utilizzo combinato di questa con le altre forme di energia, l’attenzione nazionale ed internazionale verso questa realtà darebbero un risalto positivo del territorio. È possibile sfruttare tale risalto per ingenerare nuove attività turistiche e fornire terreno fertile per l’imprenditoria del turismo e dell’ambiente, tipologia di lavoro più consona al tipo di territorio.
  • Light art. Richiamando la peculiarità del tipo di energia utilizzata, un nuovo tipo di arte può sorgere. Licei Artistici e Accademie di Belle Arti possono attivare corsi di “light art” e gettare le basi per nuove professioni locali ed internazionali. Particolari effetti luminosi e giochi di luci (ad esempio attraverso neon, led, laser a basso consumo, etc.) possono diventare un’attrazione futuristica e rafforzare così il business del turismo.

Conclusioni

Lo scopo di questo progetto è quello di coinvolgere tutti i possibili stakeholder in un progetto che va ben oltre il progetto stesso al fine di valutarne la possibilità realizzativa.

In quest’ottica la realizzazione del solar park sui tetti del quartiere CEP rappresenta il nocciolo del progetto di cui vanno dettagliati gli interventi e computate le spese ed i ritorni economici, ma la sua spinta motivazionale si trova nell’obiettivo principale di “rivalutazione del territorio” e la sua ragion d’essere negli obiettivi già esposti per il raggiungimento dell’obiettivo principale.